Progetto interregionale sulla Carta Etica premiato a Bologna
L’ASP di Enna ottiene un prestigioso riconoscimento nell’ambito del 37° Congresso dell’Associazione Nazionale Medici di Direzione Ospedaliera (A.N.M.D.O.) grazie al progetto di ricerca interregionale, coordinato dall’Azienda Sanitaria di Biella, dal titolo “Verso un modello di analisi e misurazione della cultura etica aziendale”, finanziato dall’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari.
Un progetto al quale partecipano, oltre all’Azienda Sanitaria di Enna, anche l’Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari del Piemonte e la Regione Puglia e che è stato presentato lo scorso 11 maggio al Forum della Pubblica amministrazione.
Il progetto vede l’ASP di Enna protagonista in qualità di unica azienda al momento coinvolta tra le aziende siciliane.
La rilevanza del premio consiste nel riconoscimento dell’importanza di avviare percorsi nelle aziende sanitarie, anche attraverso momenti di incontro definibili di “formazione/intervento” di riflessione e di possibile applicazione nel quotidiano di valori etici condivisi da tutti gli operatori.
Fermarsi a pensare per qualche momento per ritrovare il senso del proprio lavoro, della relazione con sé, con gli altri, con l’organizzazione. In un periodo di grande cambiamento nella sanità siciliana, ma anche nella società – ove la globalizzazione sembra avere dimenticato l’importanza della persona e della relazione diretta – un gruppo di operatori si sono incontrati per scrivere la Carta Etica aziendale.
La Carta Etica non è un documento, non è un libro, ma uno strumento per migliorare la qualità del proprio lavoro ed aumentare l’autentico “ben essere” della vita lavorativa. La Carta Etica nasce dalla convinzione, dichiaratamente sostenuta dalla Direzione Aziendale, che l’impegno etico delle singole persone con forte tensione etica del sistema organizzativo può creare condizioni di miglioramento nella qualità dei servizi erogati, maggiore efficienza, minori rischi ed incidenti per i cittadini che ne fruiscono. Il progetto troverà il suo seguito nei prossimi mesi con delle sperimentazioni in alcune unità operative ospedaliere e territoriali, attraverso il coinvolgimento di altri operatori e dei diversi soggetti interessati alla salute della comunità.
Come dichiara il Direttore Sanitario, dott.ssa Giovanna Volo “Tra i significati della parola etica, di derivazione greca, vi è quello di casa, dimora dell’uomo. Vogliamo rendere più “dimora”, più nostri, i luoghi lavorativi nei quali passiamo larga parte della esistenza, per permettere a ciascun operatore una piena realizzazione di sé ed ai cittadini di sentirsi persone accolte e rispettate nella loro dignità con cui condividere percorsi per una migliore qualità della vita”.