ASP Enna. Il Comitato Consultivo Aziendale, che raccoglie le associazioni di volontari impegnati nel campo della salute, ha incontrato, lunedì 17 settembre, la direzione sanitaria dell’ASP su questioni rilevanti che riguardano l’assistenza sanitaria in provincia di Enna. Presenti alla riunione, il dott. Filippo Muscià, direttore sanitario dell’ASP, e le operatrici dell’Ufficio per le Relazioni con il Pubblico. Il Presidente del Comitato, il dott. Gaetano Sproviero, rappresentante della Croce Rossa Italiana, ha dato il saluto ai volontari di numerose associazioni, tra cui Tribunale per i Diritti del Malato, AVO, AIDO, AILE, Ass. Giovani Diabetici, AVULSS, e ha presentato il sig. Savio Saverino, rappresentante degli “Amici contro la Sarcoidosi”, ultima associazione che ha chiesto di aderire al Comitato, organismo previsto dalla Legge Regionale n. 5 del 2009 per la tutela dei diritti dei cittadini-utenti della sanità. Tra gli argomenti dibattuti, si è posto l’accento sul sistema per la rilevazione della qualità percepita e sulla collaborazione che le associazioni di volontariato possono dare per la rilevazione della soddisfazione dell’utenza, necessaria per migliorare l’assistenza erogata sia a livello ospedaliero che a livello ambulatoriale. I volontari presenti hanno dato la propria disponibilità a portare le informazioni sul sistema di qualità percepita all’interno delle associazioni di riferimento per avviare una collaborazione sistematica con gli operatori nella somministrazione dei questionari.
All’ordine del giorno, anche l’avvio dello screening per il tumore al colon retto. La dottoressa Luisa Longo, coordinatrice del Centro Gestionale Screening, ha fornito le informazioni in merito all’avvio dello screening che si aggiunge agli altri due già avviati, per il tumore alla mammella e alla cervice uterina. La conduzione degli screening afferisce ai compiti dell’Igiene Pubblica, diretta dal dott. Salvatore Madonia, e ognuno di essi ha un referente aziendale: per il tumore al seno, la dott.ssa Cinzia Russo, responsabile radiologia P.O. Leonforte, per il collo dell’utero, la dottoressa Loredana Disimone, responsabile della rete dei consultori (UOCAMIT), per il carcinoma del colon retto, il dott. Nino Muratore, primario dell’U.O. Chirurgia Endoscopica del presidio ospedaliero di Leonforte.
Luisa Longo ha spiegato le modalità dello screening del carcinoma del colon retto, a cui i cittadini possono sottoporsi solo dietro invito per lettera che arriverà gradualmente a uomini e donne appartenenti alla classe di età 50-69 anni. Dal dieci settembre, sono già state invitate tremila persone residenti nella città di Enna. I cittadini sono invitati a ritirare il kit predisposto per lo screening presso il Poliambulatorio di Enna Alta dove poi la provetta con il contenuto sarà consegnata.
Le persone positive al riscontro del sangue occulto nelle feci saranno contattate personalmente per essere sottoposte a successivi controlli diagnostici presso l’Unità Operativa del dott. Nino Muratore.