16.11.2012 Il tridimensionale nella chirurgia laparoscopica: a Enna il primo intervento

 

 
Il primo intervento di miomectomia laparoscopica in 3D in stato eseguito il 10 ottobre 2012 dall’equipe dell’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Umberto I di Enna. La metodica 3D cosi è passata dal cinema alla sala operatoria facendosi strada nella chirurgia laparoscopica. La visione tridimensionale ottenuta mediante l’utilizzo di una variante di occhiali più comunemente usati nelle sale di cinematografia. Ancora una volta la professionalità, lo studio e l’aggiornamento basato sulla sperimentazione chirurgica caratterizzano il progetto portato avanti dal Direttore dell’Unità Operativa Complessa,  Dr. Giuseppe La Ferrera, e dalla sua equipe nel primo intervento di miomectomia (asportazione di mioma, tumore benigno dell’utero, conservando l’utero stesso) laparoscopica in 3D. A differenza dei film però, in cui persone ed oggetti sembrano uscire dallo schermo, grazie al sistema Karl Storz 3D, il medico ha la sensazione di entrare all’interno del campo operatorio. Un sistema di attrezzature hi-tech, costituito da telecamera, monitor, occhiali e colonna laparoscopica tridimensionale permette il tutto: un rivoluzionario approccio alla cavità addominale, provando una spazialità e un’idea di profondità impensabili con il canonico approccio con ottiche bidimensionali. L’intervento con tale modalità innovativa consente di entrare nell’addome con una visione tridimensionale di tutte le parti dell’organo sulla quale si interviene assolutamente vicina alla realtà, oltre sicuramente ad una maggiore precisione dell’atto chirurgico ed un notevole aumento della percezione della profondità di tutto il campo operatorio. Molteplici i vantaggi: maggiore rapidità interventistica, minore rischio di complicanze operatorie e postoperatorie, un notevole abbattimento del tempo di degenza offrendo cosi un servizio assistenziale di gran lunga migliore. La 3D risulta essere cosi il giusto compromesso tra il fattore limitante di una visione bidimensionale e quella degli alti costi della chirurgia robotica. Si aggiunto così un altro tassello della alta qualità della chirurgia ginecologica a Enna.

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