Attività ed esperienze pregresse dell’ASP di Enna in ambito PNES

 

1.       Attività in outreach:

L’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna comprende tutti i 20 Comuni dell’ex Provincia Regionale di Enna e il Comune di Capizzi che ricade nel territorio dell’Area Metropolitana di Messina. Il territorio aziendale è suddiviso in 4 Distretti Sanitari: Enna e Piazza Armerina (Area Sud) – Agira e Nicosia (Area Nord) per una popolazione residente pari a 156.404 di cui 2.815 abitanti residenti nel comune di Capizzi (Dati ISTAT al 01/01/2024), in provincia di Enna sono presenti n. 2.156 extra-comunitari (Dati Istat al 01/01/2023), la superfice del territorio dell’ASP di Enna è pari 2.632,17 kmq, con una densità abitativa di 59,42 ab/kmq. Il dato è spiegabile sia per la configurazione del territorio, caratterizzato da una situazione geomorfologica che risulta estremamente complicata nei trasferimenti a causa della carenza cronica strutturale dell’asse viario, per la presenza di rilievi irregolari e dalla scarsa estensione di superfici pianeggianti.

L’ASP di Enna negli anni ha realizzato iniziative di sanità diffusa in diversi Comuni riguardo: il diabete, la gestione e prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, promozione dell’attività motoria per gli over 65, attività motoria per i dipendenti pubblici fascia di età 40 – 60 anni,  campagna di sensibilizzazione intitolata giornata della salute, dette iniziative sono state realizzate in collaborazione con E.T.S., le stesse hanno registrato  una discreta risonanza e partecipazione. Sono state effettuate attività di prevenzione nelle scuole su: stereotipi e violenza di genere, la rete SHE che mira a sostenere lo sviluppo e l’attuazione della promozione della salute nelle scuole, Trust your body and follow me (Abbi fiducia nel tuo corpo e seguimi), Educazione alla affettività e alla sessualità, Contraccezione e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.

Nel 2019-2021l’ASP di Enna ha partecipato al progetto FAMI: “ICARE” rivolto a cittadini migranti in condizioni di vulnerabilità sanitaria (vittime di tortura, vittime di violenza/abusi, vittime di mutilazioni genitali, donne in stato di gravidanza, singoli adulti con minori, portatori di handicap fisici, minori non accompagnati, persone con disagio mentale, persone adulte sole e/o con famiglie divise), titolari o richiedenti protezione internazionale, ospiti presso le Strutture di accoglienza presenti sul territorio della provincia di Messina (progetto realizzato con fondi ministeriali Fami).

Durante il periodo COVID sono state svolte attività di esecuzione tamponi nei Distretti dell’ASP, con particolare attenzione alle aree più disagiate; nonché nelle strutture comunitarie e a domicilio per i pazienti fragili.

La somministrazione capillare delle dosi vaccinali ANTI COVID a favore dei soggetti fragili è stata effettuata a domicilio da un’Unità Mobile.

Le U.O. coinvolte nelle attività in outreach sono:

  1. U.O.S. Educazione alla Salute;
  2. U.O.S. Ufficio Relazioni con il Pubblico e Comunicazione;
  3. U.O.S. Centro Gestionale Screening;
  4. Dipartimento Salute Mentale e le sue articolazioni (CSM – SerD – NPI)Dipartimento Area Materno Infantile (Consultori Familiari);
  5. Servizio Sociale Professionale.

Le aree territoriali segnalate come più urgenti per le attività di outreach da realizzare sono le località montane area nord ASP di Enna.

Gli uffici prestazione dei singoli distretti sanitari sono abilitati a rilasciare i codici STP ed ENI, i servizi territoriali e ambulatoriali sono aperti e fruibili da tutta la cittadinanza, con particolare attenzione alle categorie fragili (SERT- DSM- vaccinazioni- consultori- ADI- PPI pediatrici).

La provincia di Enna è risultata spesso, nelle varie indagini negli ultimi anni, fra le province più povere e, secondo il trend degli ultimi anni di tutto il paese, anche qui le fasce di popolazione cadute sotto la soglia di povertà sono notevolmente aumentate (I dati sono rilevabili nei singoli comuni dalla piattaforma del RMI oggi ADI). A questo si aggiunge la precarietà lavorativa o, addirittura, la diffusione del lavoro informale, che rendono i soggetti particolarmente vulnerabili sotto l’aspetto economico e sociale.

La popolazione target del PNES presente nel territorio dell’ASP di Enna è costituita prevalentemente da cittadini italiani in situazione di povertà e, in misura non indifferente, da popolazione straniera con status di Temporaneamente Residente, con fragilità dal punto di vista dell’assistenza socio-sanitaria.

Dalla rilevazione dei dati ISTAT al 01/01/2023 in provincia di Enna sono presenti n. 2.156 extra-comunitari, di cui 1.459 Maschi e 697 Donne, in rappresentanza di n. 67 paesi.

La comunità più numerosa risulta essere quella marocchina, con 329 persone, seguita da quella nigeriana, con 208 presenze e quella somala, con 196 individui.

Inoltre, nel territorio provinciale sono presenti:

  1. n. 6 Centri di Accoglienza Stranieri (CAS), con picchi fino a 500 immigrati;
  2. n. 6 Sistemi di Accoglienza e Integrazione (SAI), con circa 330 immigrati; il Comune di Calascibetta ha dovuto estendere la propria accoglienza anche al Comune di Enna e il Comune di Centuripe ai Comuni di Troina e Catenanuova;
  3. n. 5 Comunità per minori extracomunitari, con circa 120 presenze.

L’Azienda Sanitaria di Enna vuole assicurare universalmente interventi di sanità pubblica attraverso la gestione di un sistema che possa intercettare e intervenire quando le cure di primo e di secondo livello non sono accessibili o non richieste, risulta particolarmente necessaria in un territorio, come quello ennese, segnato da una povertà diffusa, che sempre più investe anche nuclei familiari che non appartengono alle classi disagiate.

 

2.       Utilizzo di motorhome:

Nel territorio della Azienda Sanitaria Provinciale di Enna sono presenti motorhome attrezzati: 1 per le attività di Screening di proprietà della LILT (l’unità mobile viene noleggiata, per eventi specifici) e n.2 Autoemoteche, di proprietà acquistati con fondi specifici PSN, utilizzati per le attività emotrasfusionali e donazione sangue attualmente in gestione alle associazioni FRATES di Catenanuova e AVIS Provinciale Enna.

 

3.       Co-progettazione con ETS:

L’ASP di Enna in atto ha stipulato diverse convenzioni collaborazione con gli EE.TT.SS iscritti all’Albo Aziendale degli Enti co-gestori per l’attivazione dei Piani Terapeutici Integrati sostenuti dal Budget di Salute.

In osservanza alla L.R. 5/2009 questa Azienda ha istituito il Comitato Consultivo Aziendale composto da Enti del terzo Settore e Ordini Professionali.

 

4.       Attività di alfabetizzazione e orientamento per vulnerabili e migranti:

In data 17/07/2023 l’Azienda Sanitaria Provinciale di Enna ha aderito al protocollo d’intesa proposto dal Polo Sociale Integrato per Stranieri della Provincia di Enna quale rete di sostegno e collaborazione per le seguenti Macro Aree:

  1. Integrazione socio-culturale Servirà a promuovere eventi ed iniziative capaci di creare concrete occasioni di scambio interculturale in contrasto a fenomeni di emarginazione sociale;
  2. Legale, tutela dei diritti, servizi del territorio Permetterà di garantire assistenza tecnica nelle pratiche amministrative e legali per la tutela dei diritti e l’equo accesso ai servizi del territorio pubblici e privati;
  3. Educazione e formazione. Individuerà opportunità formative e professionalizzanti rivolte ai cittadini stranieri;
  4. Impresa e lavoro. Aiuterà nella ricerca attiva del lavoro garantendone il rispetto dei diritti ex lege e percorsi di prevenzione ed emersione da sfruttamento lavorativo;
  5. Assistenza Socio-sanitaria. Sosterrà gli stranieri nell’accesso consapevole e nell’orientamento per gestione delle pratiche sociali e sanitarie di interesse.

In data 28/09/2023 il Polo Sociale Integrato per Stranieri della Provincia di Enna in collaborazione con l’ASP di Enna hanno organizzato presso l’aula formazione Mingrino, del P.O. Umberto I di Enna, un evento di (IN) FORMAZIONE dal titolo: “Territori accoglienti per uno sviluppo inclusivo, a questo evento hanno partecipato Assistenti Sociali dell’ASP e dei Comuni, personale sanitario (Medici – Infermieri), amministrativi e personale del terzo settore che si occupano di immigrati.

 

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